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Basilica di San Bartolomeo

La Basilica di San Bartolomeo si trova a Benevento in piazza Federico Torre, sul corso Garibaldi.

Inizialmente, il primo tempio cittadino dedicato San Bartolomeo sorgeva nei pressi del Duomo di Benevento. Si trattava di un sacello voluto dal principe longobardo Sicardo. L'opera risultò compiuta il 25 ottobre 839 ad opera dell' arcivescovo Ursus. Al suo interno, furono trasferite le spoglie di San Bartolomeo giunte a Benevento da nel 838.

Nel 1122 l'arcivescovo Landolfo diede il via alla costruzione di un nuovo più imponente tempio separato dalla cattedrale. Nel 1430 ci pensò poi, l'arcivescovo Gaspare Colonna a far erigere una grande cupola coronata da altre due cupole più piccole, che vennero distrutte dal sisma del 1688. Il luogo sacro fu dunque ricostruito dall'Orsini - poi papa Benedetto XIII - nello stesso luogo prima di essere nuovamente distrutto dal terremoto del 1702. Il sacro tempio, era fornito anche di due porte di bronzo inciso, opera di Oderisio da Benevento, che vennero fuse per essere riutilizzate per il restauro del Duomo.

La chiesa odierna fu fatta erigere sempre dall'Orsini - salito nel frattempo al soglio Pontificio - ed il progetto fu affidato all'architetto Filippo Raguzzini. Nel 1726 fu posta la prima pietra dal cardinale Coscia e consacrata dal papa l'8 maggio 1729.

La Basilica di San Bartolomeo è a una sola navata e su ciascuno dei due lati si aprono due cappelle. Nella prima cappella a sinistra vi è conservata la tela dedicata alla Madonna del Rosario, mentre sui lati ci sono le statue di San Francesco d'Assisi e di San Francesco di Paola. Nella seconda cappella a destra si conserva, invece, la tela di San Filippo Benizio e San Bartolomeo opera di Francesco Solimena.

Nel 1997 la Basilica fu protagonista di un accurato restauro operato dal Centro Operativo di Benevento della Soprintendenza dei Beni Architettonici, che ha restituito alla chiesa la sua antica sobrietà.

De Santis Matteo